Età

Che età ha una persona? O meglio, a che età una persona si autodefinisce „anziana“ o viene vista dalla società come „anziana“? Le risposte a queste domande sono molteplici:

- dal punto di vista biologico, nell’uomo il regresso comincia già verso il 46° anno di età, accompagnato da fenomeni legati all’invecchiamento, tra i quali non solo l’aumento del rischio di contrarre determinate patologie ma anche la riduzione di alcuni “segni biologici” quali  l’irrorazione sanguigna dei reni, il contenuto minerale delle ossa, la quantità di fibre nervose ecc.);

- dal punto di vista socio-politico, l’anzianità è strettamente legata alla capacità lavorativa dell’individuo e inizia quindi intorno al 65° anno di età.

Uno sguardo alle ricerche empiriche sulla problematica della violenza contro gli anziani rivela che in genere per anziani si intendono persone che hanno più di 60-65 anni.

Lo studio HsM di Bonn rileva che circa il 10 % delle persone sopra i 60 anni ha subito violenza domestica negli ultimi 5 anni. Anche Wild sottolinea che la maggior parte delle statistiche relative alla violenza contro le persone anziane riportano una quota sino al 10 %, presumendo comunque un’elevata proporzione di dati non rilevabili perché non dichiarati.

Cfr. Hirsch R. D., Brendebach C.: Gewalt gegen alte Menschen in der Familie

Risultati della ricerca „HsMStudie“, Bonn.

In: Zeitschrift für Gerontologie und Geriatrie 32, 1999, pag. 449–455.