In Austria

L’ordinamento giuridico è finalizzato a un’assistenza priva di violenza. Ma non tutte le forme di violenza sono punite: nelle relazioni di cura di lunga durata, le misure repressive previste dallo Stato possono intervenire solo nei casi di eccesso di violenza. Le aggressioni e le violenze ripetute,  ma di portata ridotta,  si possono arginare solo con misure indirette. Soprattutto in ambito familiare, si applica il principio della non ingerenza dello Stato. Ovviamente, però, tutto ha un limite e quando il limite viene superato scattano le conseguenze legali.

Violenza da parte del personale professionale

Inosservanza delle norme penali:

  • Lesioni fisiche: le lesioni, anche causate per disattenzione, sono punibili tranne se irrilevanti.
  • Violenza privata: si ha violenza privata quando una persona viene costretta con la violenza o con minacce a fare qualcosa che non voleva o a non fare qualcosa che voleva, ad esempio farsi lavare.
  • Cure arbitrarie: di norma per praticare cure mediche o assistenziali serve un’autorizzazione valida; i trattamenti praticati contro la volontà della persona interessata sono punibili, salvo poche eccezioni.
  • Omissione di aiuto: tutti sono tenuti a prestare aiuto in situazioni di emergenza; questo vale tanto più per il personale che presta assistenza in forma professionale e per le persone a cui qualcuno è affidato.
  • Limitazioni della libertà: la limitazione della libertà di movimento è permessa solo in caso di serio e rilevante pericolo per sé e per gli altri e sulla base di pertinenti e specifiche prescrizioni (Legge sulle case di riposo o Legge sulle strutture di ricovero psichiatriche).

Uso della violenza contro i/gli assistenti

Il personale incaricato dell’assistenza e cura è regolarmente soggetto ad aggressioni o ad altre forme di violenza da parte degli/lle assistiti/e. Gestire professionalmente queste evenienze fa parte dell’attività di assistenza. E’ consentito ricorrere a misure di autoprotezione e autodifesa, anche con uso della forza fisica, se adeguate e necessarie, anche se in tal modo si causa un danno all’altra persona.